Era il 1926, quando Michele Carta apriva le porte di quello che sarebbe diventato il Central Bar. In realtà, dai documenti, risulta che l'attività ebbe inizio qualche anno prima, con la vendita e somministrazione di vini. Il locale, oggi come allora, è incastonato nella scenografica Piazza del Popolo: per il visitatore un fantastico colpo d'occhio sia dal punto di vista artistico che architettonico. A dominare dall'alto la Piazza c'è la Parrocchiale di San Giacomo Apostolo, che lo scrittore David Herbert Lawrence, nel suo Mare e Sardegna del 1921 così descriveva:
« C’è una chiesa con una grande facciata in falso barocco sopra una grande, ondeggiante massa di scalini: e di lato una fantastica confusione di forme rotondeggianti con un disordine di tetti rotondi di tegole, appuntiti al centro. Deve essere stato una specie di convento. Ma è soprattutto ciò che si chiama “un pezzo da pittore”, quella grande, pallida facciata barocca in cima al dolce pendio, e quello strano edificio scuro al suo fianco, con i suoi innumerevoli tetti rotondi ricoperti di tegole scure, simili a cappelli a punta, disposti a diverse altezze. »
A lato della Parrocchiale sorge la seicentesca chiesa di Santa Croce, mentre sul lato opposto della Piazza, con al centro giardini curati e sempreverdi, sorgono la chiesa del Rosario e quella delle Anime.